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Attività > Indagini Archeologiche
Poliochni
Lemnos (Grecia Nord-Occidentale )
La cittadella di Poliochni (ca. 4.000-2.000 a.C.) si estende su un'area di 2 ettari nella parte sud-orientale dell'isola di Lemnos, nell'alto Egeo, naturale ponte di passaggio fra la penisole greca e gli stretti per il Mar Nero.
Grazie alle operazioni di scavo condotte a partire dagli anni '30 dalla Scuola Archeologica Italiana di Atene, riprese dopo lo seconda guerra mondiale sotto la direziono del Prof. Luigi Bernabò Brea e dal 1986 del Prof. Santo Tiné, si è venuti a conoscenza di documenti che attestano fasi coeve e più antiche a quelle della vicina Troia.
Poliochni ha assunto quindi un ruolo fondamentale per gli studi sull'origine della Civiltà dell'Egeo dell'età del Bronzo, ovvero per il passaggio dall'economia neolitica agricola a quella commerciale e protourbana dell'età dei Metalli.
All'interno dell'abitato viveva una popolazione di circa un migliaio di abitanti dediti alla pastorizia e all'agricoltura.
Al 2500 a.c. risale una struttura denominata "Bouleuterion" individuata lungo la strada principale di accesso all'abitato. In essa probabilmente, si riuniva la popolazione.
Attorno al 2000 a.C. risale invece un edificio, che si affaccia sulla piazza principale, denominato "megaron 605". Per le sue dimensione e per la ricca articolazione degli interni è stato ipotizzato che esso fosse la dimora di un ricco e potente personaggio locale.